RINNOVO CCNL INDUSTRIA CERAMICA

SIGLATA L’IPOTESI DI ACCORDO

Grande soddisfazione in casa Fesica-Confsal. Nella serata del 26 novembre 2016 è stata siglata l’Ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL per gli addetti all’industria delle piastrelle di ceramica, dei materiali refrattari, ceramica sanitaria, di porcellana e ceramiche per uso domestico e ornamentale, di ceramica tecnica, di tubi in grès, scaduto il 31 dicembre 2019..

Il tavolo per il Rinnovo si era aperto nella sede di Confindustria a Roma il 17 febbraio 2020.  Le trattative si erano interrotte subito dopo a causa dell’Emergenza Covid-19. Riprese nell’ottobre scorso, per l’impegno e la determinazione dimostrati da entrambe le parti si è giunti all’Ipotesi di Accordo, che dovrà essere sottoposta alla valutazione dei lavoratori. Un tempo, in una situazione di normalità, si indicevano le assemblee a cui, di solito, i lavoratori partecipavano numerosissimi. In questo frangente si troveranno strumenti diversi per arrivare ai lavoratori, come le videoconferenze e altro.

La vigenza del nuovo CCNL è di 42 mesi (01/01/2020-30/06/2023). Il prolungamento della sua vigenza di 6 mesi oltre i 3 anni nasce dalle difficoltà del momento, di darsi tempo per vedere la fine dell’emergenza e della sua ricaduta sul mercato del lavoro, al fine di monitorare la tenuta e la capacità di recupero delle aziende, non perdendo mai d’occhio l’occupabilità e i posti di lavoro. L’Osservatorio Nazionale si occuperà, in modo particolare, proprio di questo: con periodicità annuale analizzerà e valuterà l’andamento a consuntivo dei dati di comparto e con periodicità semestrale temi specifici di interesse congiunto., quali appunto iniziative a sostegno della competitività delle imprese e della salvaguardia dell’occupazione.

In termini economici è previsto un incremento dei minimi tabellari mensili (Tem) pari ad euro 76 a regime al livello D1 da corrispondere in 3 tranche (01/01/2021; 01/01/2022; 01/01/2023), distribuiti a secondo del sotto settore. Per il settore piastrelle: 31 euro dal  gennaio 2021;  32 euro dal gennaio 2022; 13 euro dal gennaio 2023. Per i settori ceramica sanitaria stoviglieria: 30 euro dal gennaio 2021; 20 euro dal gennaio 2022; 26 euro dal gennaio 2023. Per il settore Refrattari: 30 euro dal gennaio 2021; 20 euro dal gennaio 2022; 26 euro dal gennaio 2023.

Per il Tec è previsto un incremento dell’ammontare dell’aliquota di contributo a FONCER (Fondo previdenziale) per la sola parte a carico del datore di lavoro: un incremento pari allo 0,2% da calcolarsi sulla retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR, a decorrere dal 2022.

Il nuovo CCNL presenta altri valori aggiunti. Si è ampliata la materia oggetto di contrattazione di II livello con due voci che segneranno il futuro della contrattazione: Welfare aziendale/territoriale; Innovazione Tecnologica. Un delegato RSU alla formazione, che contribuirà alla rilevazione dei fabbisogni formativi e sarà consultato nella consultazione dei temi da inserire nei piani.  Un’attenzione ancora più grande all’ambiente di lavoro, alla sicurezza, ad uno sviluppo sostenibile, all’innovazione tecnologica e alla formazione: costituzione di Commissioni Tecniche Paritetiche con il compito di rendere ancora più chiaro il dettato del CCNL e di rivedere il sistema classificatorio alla luce delle nuove figure e mansioni portate dall’Industria 4.0.

Infine la figura della lavoratrice, donna e madre, assume centralità nella CCNL, in quanto alle pari opportunità sul posto di lavoro, alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro, alla tutela nei casi della violenza di genere, alle linee guida per il lavoro agile.